Il molino, attività di famiglia

La nostra storia

Dal 1932, la storia della famiglia Pellegrini e quella del Molino si fondono. Da quando nonno Bruno inizia a lavorare come mugnaio, prima da dipendente e poi come proprietario del Molino Pellegrini. Da allora, ed è quasi un secolo, il Molino è al centro di tutto: coinvolge prima l’intera famiglia e poi le generazioni future. E la storia del Molino si riempie di ricordi e di vissuti familiari.

L’antico edificio e il torrente Varoncello

La parte più antica dello stabile del Molino risale alla metà del 1700 e veniva utilizzata come opificio per attività artigianali che sfruttavano la presenza del torrente Varoncello, tuttora attiguo. Dai ritrovamenti effettuati in fase di ristrutturazione, è possibile ipotizzare che in questi locali fosse presente anche un frantoio per la molitura delle olive.

1903: inizia l’attività del Molino

L’edificio è stato ampliato nel corso del 1800, diventando un Molino con macina a pietra nel 1903, come attesta il progetto realizzato a Vienna per il Sig. Antonio Briosi, proprietario dell’epoca. Di questo impianto originario rimangono oggi la struttura, gran parte dei pavimenti in legno, alcuni macchinari, le macine in pietra e la turbina esterna, che, sfruttando la forza dell’acqua, alimentava sia il Molino che una segheria vicina.

Nonno Bruno Pellegrini

Bruno Pellegrini, nonno degli attuali proprietari, è stato assunto come operaio in questo Molino nel 1932. La seconda guerra mondiale l’ha tenuto lontano da questa attività per alcuni anni, precisamente fino al 1946 anno in cui, al ritorno dalla prigionia, riprende il suo lavoro come operaio. Nel 1948 compra la licenza di macinazione del Molino dalla società che lo gestiva in precedenza e nel 1954 acquista, con la moglie Lidia, l’intero stabile dagli eredi del Sig. Briosi.

Papà Gino Pellegrini

Nel 1956 il figlio Gino, terminati gli studi commerciali, subentra come collaboratore coprendo per alcuni anni il turno da mezzanotte a mezzogiorno. Nel 1973 acquista la licenza dal padre e con la moglie Clara avvia un’impresa familiare. In questo periodo vengono eseguiti diversi lavori impiantistici, aggiunte attrezzature e ripensata la disposizione dei macchinari. Questo rinnovamento ha reso il processo di lavorazione più efficace ed efficiente, ma al tempo stesso accurato e versatile, mantenendo sempre una forte componente artigianale e manuale.

Alberto Pellegrini

Nel 2005 il figlio Alberto, insieme a Silvia, subentra dopo la laurea in qualità di collaboratore. Inizia un’ulteriore fase di cambiamento, caratterizzata da nuovi e importanti progetti tra cui il rinnovo strutturale dell’edificio, che non comporta modifiche ai macchinari né al processo produttivo, garantendo la prosecuzione di una produzione completamente artigianale. Viene invece valorizzato ancor più questo antico mestiere, rendendo accessibile il Molino ai visitatori attraverso un percorso guidato, destinato a turisti e scolaresche.

Oggi il Molino Pellegrini resta uno dei pochi molini ancora attivi nella provincia di Trento.

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